Storia e territorio

Storia e territorio


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Aggiornata il - 02/08/2024

Pubblicata il - 18/08/2023
Video

I video possono essere registrati in tempo reale o creati attraverso animazioni digitali e possono essere utilizzati per scopi educativi, informativi, intrattenimento, pubblicità e molto altro

DVD video
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18/08/2023

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Aggiornata il - 18/07/2024

Pubblicata il - 01/07/2023
I Genii del Vulture e il quinto elemento

“I Genii del Vulture” è un progetto artistico finanziato dal Comune di Rionero in Vulture (PZ) tramite la determina del piano di comunicazione e sensibilizzazione ambientale.

manifestazione culturale

Aggiornata il - 16/05/2024

Pubblicata il - 16/05/2024
Guida Turistica Rionero in Vulture

Rionero in Vulture, città ricca di storia e cultura, vanta illustri palazzi, chiese e musei che testimoniano il suo passato e la sua identità. Tra vicoli antichi e panorami mozzafiato, emerge un territorio fiorente di tradizioni e produzioni tipiche

turismo culturale
Guida Turistica Rionero in Vulture
Guida Turistica Rionero in Vulture

16/05/2024

Rionero in Vulture, città ricca di storia e cultura, vanta illustri palazzi, chiese e musei che testimoniano il suo passato e la sua identità. Tra vicoli antichi e panorami mozzafiato, emerge un territorio fiorente di tradizioni e produzioni tipiche

Aggiornata il - 16/05/2024

Pubblicata il - 16/05/2024
Musei

Alla scoperta dei musei presenti a Rionero in Vulture

museo

Aggiornata il - 16/05/2024

Pubblicata il - 17/08/2023
Storia della città

Rionero: paese sul Vulture, viticoltura d.o.c., storia millenaria, teatro di moti briganteschi e tragica rappresaglia nazifascista.

storia

Aggiornata il - 16/05/2024

Pubblicata il - 18/08/2023
Monumenti

Chiese presenti a Rionero in Vulture, ognuna con la propria storia

chiesa

Aggiornata il - 16/05/2024

Pubblicata il - 18/08/2023
Personaggi

Figure di spicco della storia e della cultura di Rionero in Vulture, ognuno con contributi significativi in ambiti diversi come politica, militare, sociale, letteratura e arte.

storia
Personaggi
Personaggi

18/08/2023

Figure di spicco della storia e della cultura di Rionero in Vulture, ognuno con contributi significativi in ambiti diversi come politica, militare, sociale, letteratura e arte.

Aggiornata il - 16/05/2024

Pubblicata il - 18/08/2023
Come raggiungerci

Informazioni su quali mezzi di trasporto o quali percorsi utilizzare per arrivare a Rionero in Vulture

Turismo

Aggiornata il - 16/05/2024

Pubblicata il - 18/08/2023
Mappa della città

La "mappa della città" è una rappresentazione grafica di una città che mostra strade, edifici, punti di riferimento e altri dettagli geografici

turismo
Mappa della città
Mappa della città

18/08/2023

La "mappa della città" è una rappresentazione grafica di una città che mostra strade, edifici, punti di riferimento e altri dettagli geografici

Aggiornata il - 10/01/2024

Pubblicata il - 17/08/2023
Medaglia d'argento al merito civile

I trucidati del 24 settembre 1943

storia

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Rionero in Vulture è una ridente cittadina posta ai piedi del Vulture, antico vulcano spento.

Situata su due collinette a sud-est del Vulture, che fa da sfondo al suo panorama, Rionero è un comodo accesso al monte e base di escursioni nella zona.  Ha un territorio interamente montuoso e collinare trovandosi sulle falde orientali del monte a 645 metri sul livello del mare. Il suo territorio si estende per 53,1 kmq ed i suoi abitanti, divisi tra il centro abito e le frazioni di Monticchio Bagni e Monticchio Sgarroni, sono circa 14.000.



L’abitato originario si sviluppa su due collinette a 656 slm, con i rioni Costa e Piano delle Cantine o Calvario, insieme al primo nucleo abitato del rione dei Morti. Il suo paesaggio è vario e accogliente con una ricca vegetazione di vigneti oliveti e folti boschi. La fertilità dei terreni e la loro favorevole esposizione, hanno consentito lo sviluppo della viticoltura e dei castagneti da frutto. La quasi totalità del vino rosso prodotto in Basilicata è ottenuta con uve del vitigno Aglianico dal quale si ricava il rinomato Aglianico del Vulture vino riconosciuto d.o.c.

Rilevante anche la presenza degli oliveti che forniscono un prodotto di ottima qualità dovuta alla natura vulcanica del terreno, e alla circolazione d’acque sotterranee che sgorgano in sorgenti di acque minerali che alimentano stabilimenti d’imbottigliamento, nella zona.  

Le prime notizie storiche sul casale medioevale di Santa Maria di Rivonigro come feudo del Vescovo di Rapolla, appaiono in uno scritto del 1152 di mons. Alberto Mercanti, ma la sua storia è ben più antica e molto ci sarà ancora da scoprire se si considerano le tombe rinvenute in località S. Francesco, Cappella del Priore e Padulo, risalenti al IV secolo a. C., la villa romana in località Torre degli Embrici e i resti di un acquedotto romano sulla fiumara di Ripacandida nei pressi dell’abitato.

Un’altra citazione compare in un documento angioino del 1277 che parla di “Universitas Rivinigri”. Abbandonata dai suoi abitanti nel 1325 per spostarsi nel feudo di Atella, a causa degli esosi gravami fiscali imposti sui pascoli, fu ripopolata nel 1533 da contadini discendenti da Albanesi Epiroti che cambiarono la denominazione del Casale in Arenigro.

Nel 1648 appare fra le Università del Regno di Napoli. Fino al 1627 vi si professa il cristianesimo di rito greco; fu quasi rasa al suolo dal terremoto del 1694, venne riedificata successivamente dai principi Caracciolo di Torella. Nel 1700, la popolazione crebbe fino a contare 9.000 abitanti, fino a divenire verso la fine del secolo, uno dei centri più importanti del Vulture. Fra il 1740 ed il 1800 furono costruiti i palazzi signorili dei Corona, Granata, Rotondo, Giannattasio, Catenacci, Fortunato e Catena; che portarono ad una notevole trasformazione urbanistica con considerevoli sostituzioni edilizie, sia dai ceti abbienti sia dalle classi più povere. Nel 1811, per decreto di Gioacchino Murat, Rionero fu elevata a Comune autonomo. Nel 1860, la città fu al centro dei moti briganteschi; qui si organizzò una delle bande dei briganti comandata dal leggendario generale Carmine Crocco detto Donatelli, nativo di Rionero, il quale fece arruolare nella sua compagnia molti contadini, rendendo la resistenza antiunitaria, una ribellione di classe. Nel 1943, Rionero fu teatro di una feroce rappresaglia nazi-fascista: 16 rioneresi furono trucidati dai tedeschi in ritirata ed altri due morirono nell’assalto ai magazzini dei viveri. Una stele eretta sul luogo dell’eccidio ne ricorda la tragedia per la quale la città di Rionero ha ottenuto la Medaglia d’Argento al Merito Civile.

 

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